- AIA MESSINA

Vai ai contenuti

Menu principale:

Archivio > News > 2017/18

LA NOSTRA SERATA CON LO SPORTING ATENE:
DUE ACCADEMIE DI SPORT E VITA A CONFRONTO


Atene, capitale dell’Antica Grecia e patria indiscussa della cultura filosofica: il Liceo, il Giardino, l’Accademia. Ma, oltre alla dottrina, la cura del corpo, parafrasata alla perfezione dal celebre motto “mens sana in corpore sano”. Ci piace così pensare che a questi principi si sia ispirata una squadra nata solo da qualche anno nella nostra città e che di quella ellenica porta addirittura il nome. Stiamo parlando dello Sporting Atene, ospite giovedì 19 aprile nella Sezione, per il secondo appuntamento formativo dedicato alle realtà locali che animano i nostri campionati.
Un incontro questo nato quasi per caso, ma fortemente voluto dalle due compagini: da una parte lo Sporting rappresentato dall’intero consiglio direttivo, con i tecnici Mangano, Spanò, Ficarra, Magliaro, Creazzo e Bonsignore, dall’altra, a fare gli onori di casa, il presidente Massimiliano Lo Giudice, insieme al vice Santino Morabito e una nutrita schiera di fischietti messinesi.
Foltissima la rappresentanza dei giovani atleti biancorossi che ha affollato la sala riunioni di via S. Sebastiano, dai giovanissimi alla prima squadra passando per allievi, calcio a 5 e calcio femminile. Tutte le varie componenti dello Sporting erano rappresentate. La riunione ha preso subito le sembianze di una full immersion Uefa quando sul maxischermo sono stati proiettati gli ormai celebri casi regolamentari poi passati alla lente d’ingrandimento: DOGSO, fuorigioco, falli di mano. Tutto materiale che i futuri campioni dello Sporting dovranno tenere bene a mente la prossima volta che si troveranno di fronte un direttore di gara, che sia della nostra o di qualunque altra sezione.
Di pari, o superiore, importanza l’aspetto puramente educativo che incontri come questo ricoprono: lo sport, proprio come la scuola o prima ancora la famiglia deve essere inteso come un’istituzione aggregante, dove l’unico vero valore da insegnare e tramandare, specie ai livelli embrionali del gioco, deve essere il rispetto delle regole, dell’avversario e soprattutto di se stessi. Molto significativo lo scambio di “doni” avvenuto a fine serata tra i due “ragazzini” delle compagini: una copia del regolamento e un gagliardetto sono stati scambiati in segno di un patto tra gli attori complementari di questo gioco. Piccolo presente anche per la sezione, con una targa donata dallo Sporting in ricordo di un’altra grande giornata targata AIA Messina.

Valerio Villano Barbato

 
Torna ai contenuti | Torna al menu