Un po' di storia - AIA MESSINA

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Un po' di storia

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Era da poco terminato il secondo conflitto mondiale, quando l'Associazione Italiana Arbitri, costituitasi il 27 agosto 1911 e poi trasformata in Comitato Italiano Tecnico Arbitrale nel 1926, venne fondata nuovamente. Il 28 e 29 giugno del 1946, i rappresentanti di tutti gli arbitri italiani (i soci dell’A.I.A. si avviavano a superare le 4.000 unità) riuniti in congresso a Bologna deliberarono ex novo la costituzione dell’Associazione con il ritorno alla strutturazione in sezioni. Di lì a poco, come può evincersi dalla storica pagina sopra riportata, anche a Messina gli arbitri decisero di fondare una nuova sezione, che fu intitolata ad Attilio Puglisi, collega perito durante gli eventi bellici.
Erano in tutto 29 i direttori di gara della provincia messinese, venivano ospitati presso un locale concesso in comodato da una direzione didattica della città e versavano 20 lire al mese come quota associativa. Trascorso oltre un cinquantennio, di questi avvenimenti non rimane che il ricordo - l’ultimo dei “padri fondatori”, il cavaliere Salvatore Rizzo, è deceduto nell’aprile del 1999, prossimo ai 75 anni di appartenenza all’Associazione - unitamente, però, alla consapevolezza di aver contribuito per quasi undici lustri all’affermazione della classe arbitrale italiana (basti ricordare i due associati che hanno ottenuto la qualifica di arbitri internazionali, Angelo Amendolia e Tullio Lanese), grazie all’abnegazione, alla passione ed alla dedizione dei colleghi succedutisi col passare delle stagioni.  Oggi, che le sezioni in Italia superano le 200 unità con un totale di oltre 34.000 soci, la Sezione di Messina conta su più di 200 associati, tra benemeriti, osservatori, effettivi ed assistenti.


 
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