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Archivio > Zoom > 2013_14

ANGELO SAIJA:
in due
anni dalla Promozione alla... "nazione"


Sono passati solo due anni da quando Angelo Saija, giunto in prima categoria, decideva di sostituire il suo fischietto con una bandierina, diventando così Assistente. In due soli anni Angelo ha calcato i campi di Promozione, sbandierato infiammate partite d’Eccellenza, per giungere domenica 8 settembre per la prima volta in uno stadio fuori dalla sua Sicilia, alla serie D. è stata la partita fra Comprensorio Normanno Uffugo e Vibonese quella che ha sancito il battesimo nel campionato interregionale per Angelo, che ci ha raccontato le sue prime emozioni, partendo dal motivo del suo passaggio al ruolo di assistente.
Da arbitro ad assistente: come, quando  e perché è avvenuto questo passaggio?
Per motivi di "carta d’identità". Non avevo più l’età per poter andare avanti nel ruolo di arbitro, così ho deciso di fare una scelta di prospettiva.
In soli due anni, poi, Promozione, Eccellenza ed adesso Serie D. Ti aspettavi una scalata così rapida?
All’inizio non me l’aspettavo, poi mi sono accorto che mi stavo ambientando bene. Ottenevo buoni risultati correlate da importanti visionature. Da ciò ho capito che potevo fare davvero bene.
Domenica 8 settembre il tuo esordio "nazionale". Che sensazioni hai provato al tuo ingresso in campo? Come è andata?
Ho vissuto una grande attesa per la partita, poiché era la mia prima volta fuori dalla Regione. Mi sembrava di stare sopra le nuvole. Quando era finito i primo tempo ancora non credevo a quello che stavo vivendo. L’impatto è stato buono, confermato da una buona visionatura, nonostante fossi molto emozionato per la nuova categoria in cui mi stavo cimentando.
Neanche il tempo di assorbire le emozioni dell’esordio e già questa domenica torni in campo per Noto - Licata. Come affronterai questo secondo impegno?
La sto preparando con più tranquillità. Sicuramente non avrò l’emozione dell’esordio e potrò vivere questa seconda partita con più serenità.
In questo momento qual è l’obiettivo che ti dai per la tua "carriera"?
Intanto provo a dare il massimo sia per me, che per dare lustro alla Sezione. Il prossimo traguardo sarebbe la categoria successiva, la Lega Pro, ma ancora è troppo presto per pensarci. Vediamo cosa succede e, pian piano, chissà...
Che consiglio dai a chi, ad un certo punto della carriera, si trova al bivio "arbitro-assistente"?
Io ho fatto la scelta solo per questioni d’età. Ai più giovani dico di divertirsi a prescindere dal ruolo, però arrivati ad un certo punto se ci si rende conto che non ci sono più le condizioni per andare avanti, bisogna fare questa esperienza.
Chi vuoi ringraziare per questo importante risultato ottenuto?
Innanzitutto la Sezione ed i colleghi. Poi ovviamente il Presidente ed il C.R.A. che hanno fortemente creduto in me.

Simone Intelisano

 
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