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TORNEO DELL’AMICIZIA E DELLA MEMORIA 2014: 12 SEZIONI, UN UNICO CUORE


Una mamma amorevole con tanti figli lontani, aspetta un anno per ritrovarli, tutti uniti, tutti vicini insieme. Prepara qualcosa da mangiare, sistema la casa con la veste più bella e cura ogni particolare per rendere il soggiorno il più piacevole possibile.
Il grande giorno, ognuno porta qualcosa, si ride, si mangia e si sta insieme, ricordando i momenti belli e brutti della stagione ormai alle spalle.
In Sicilia ci sono 12 fratelli (o sorelle, se preferite), con i loro pregi e i loro difetti: possono litigare, farsi qualche dispetto, ma alla fine, riuniti sotto lo stesso cielo, sanno volersi bene e divertirsi insieme.
Mamma AIA anche quest’anno è riuscita a superarsi: Calanovella 2014, più che un evento sportivo, più che una semplice manifestazione calcistica è stata l’occasione di ritrovo per una famiglia, la grande famiglia dell’Arbitraggio siciliano.
500 persone, tra associati, parenti e "semplici" amici, hanno affollato la bellissima struttura turistica posta sulle rive della costa saracena della provincia messinese, dando vita ad una
delle edizioni più scoppiettanti del "Torneo dell’Amicizia e della Memoria", organizzato dal direttivo della sezione di Messina, in collaborazione con il CRA Sicilia.
Sui campi di Brolo, Gliaca di Piraino, Patti e Rocca di Caprileone, si sono sfidate le rappresentative delle sezioni siciliane, a caccia dell’ambitissimo trofeo, detenuto dalla squadra ospitante. Dopo tre giorni di durissima battaglia, a trionfare è stata Caltanissetta con un perentorio 4 a 1 al termine di una finale iniziata male e finita peggio per i nostri colori.
Per i colleghi nisseni, giunti all’atto conclusivo da imbattuti, si tratta della prima gioia assoluta in questo tipo di manifestazioni; i giallorossi, invece, arrivati all’epilogo dopo la maratona della giornata precedente contro Palermo, in quella che sarà ricordata come la partita infinita, giocata non una ma ben due volte, si sono dovuti accontentare della piazza d’onore, proprio come era accaduto solo 7 giorni prima in occasione del "Memorial Pescatore-Gagliardi", non riuscendo a cogliere il terzo successo che avrebbe voluto dire vittoria definitiva del trofeo.
Piccola soddisfazione per l’equipe di "mister" Meli il titolo di capocannoniere conquistato, come l’anno scorso, da Ignazio Milici.
L’evento calcistico, tuttavia, non può essere considerato che la punta di un più grande iceberg rappresentato dalla organizzazione perfettamente allestita dal presidente Lo Giudice e dai suoi uomini: tra gustosi pranzi, tuffi in piscina, serate danzanti ed altre amenità, i momenti di aggregazione non sono mancati, grazie anche agli iperattivi ragazzi dello staff animazione del villaggio, bravi a mantenere alta l’euforia della folta truppa presente, dalla prima mattina a notte inoltrata.

La soddisfazione espressa dal presidente del CRA Pippo Raciti, dal vice Armando Salvaggio e da tutta la commissione regionale presente all’evento ha "certificato" la riuscita di un evento organizzato col cuore prima ancora che con la mente. Un cuore colmo di gioia per la presenza di tanti bambini, che hanno avuto l’occasione di iniziare a respirare l’aria sana di un gruppo spesso visto come elitario e settario, ma che, invece, racchiude ancora l’intima natura dello sport più popolare e che fa ritrovare tanti compagni di viaggio, come in questa "tre giorni" che senza dubbio rimarrà impressa nei cuori dei partecipanti.
12 figli un unico cuore, Mamma AIA sarà contenta di noi.

Valerio Villano Barbato

La Sezione di Messina ringrazia l'Amministrazione comunale di Piraino, l'Amministrazione comunale di Brolo, l'Amministrazione comunale di Capri Leone e la società USD Rocca di Capri Leone e l'Associazione Terzo Tempo di Patti per la collaborazione prestata nel concedere l'uso degli impianti sportivi al fine di consentire la disputa delle gare del torneo.

 
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