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Una delle parole che più risuona nelle mie orecchie dall’inizio dell’avventura arbitrale è Famiglia.
Il nostro Presidente ama ripeterla allo sfinimento. Insieme con gli altri colleghi non ci sentiamo solo la Sezione AIA di Messina, ma la Famiglia AIA di Messina. I figli sono tanti, come si conveniva un tempo, e le età non si contano in anni ma in esperienza.
E si sa, ogni famiglia che si rispetti ama onorare le tradizioni. La nostra non fa certo eccezione. Nell’incantevole scenario delle colline di S. Stefano Briga, la sala meeting Villa Alba è stata cornice perfetta per l’annuale gala natalizio. Ottimo cibo, buona compagnia, tante famiglie, momenti di forte emozione: questi gli ingredienti di una serata rivelatasi un grande successo, sempre più must irrinunciabile per associati vecchi e nuovi. A spiccare, in un parterre di tutto rispetto, le presenze di volti importanti del mondo arbitrale nazionale e regionale: Tullio Lanese, già presidente AIA e arbitro internazionale; Aldo Violato delegato provinciale CONI, stella d’oro al merito sportivo; Leonardo La Cava, presidente Figc Messina; Armando Salvaggio, coordinatore CRA Sicilia; Orazio Postorino, componente CRA Sicilia; Ludovico Magaudda, coordinatore del Corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università di Messina.
In un tale brillio di stelle, il momento delle premiazioni è arrivato come delicato sorbetto tra una portata e l’altra, rappresentando il clou della serata. Un perfetto presidente Lo Giudice in versione anchorman capace a snocciolare schede dei premiati come fosse il suo mestiere: si parte con i 50enni (di tessera) ed è proprio Lanese ad aprire le danze. Insieme a lui anche Giovanni Ricciari, pezzo di storia e di ricordi della Sezione.
Si va, poi, ai passaggi di categoria, e anche qui abbiamo di che gioire: Visco, Rinaldi, Tomaso, Tomasello-
A proposito di grandi uomini, impossibile non fermarsi un attimo di fronte al ricordo di uno dei più grandi che abbiano varcato la soglia di via San Sebastiano. Quando partono le immagini che ricordano il mai dimenticato Gianni Aveni la sala si ferma, il tempo stesso sembra fermarsi, riportando alla mente in ognuno dei presenti quei mille aneddoti gelosamente custoditi in un angolo di cuore. Sarà la malia dell’evento, sarà il trasporto emotivo, ma forse davvero Gianni è sempre con noi… Ed è proprio la figlia del compianto Aveni, Francesca a consegnare il rinominato premio, destinato al miglior assovciato OTS della passata stagione. a Francesco Comito. Le sorprese sembrano destinate a non finire quando il coordinatore CRA Armando Salvaggio, ormai un amico della Sezione, veste gli insoliti panni di Babbo Natale, portando in dono al giovane collega la notizia dell’esordio in Promozione.
Cosa resta da fare se non festeggiare a dovere la notizia? Un ottimo buffet di dolci è quello che ci vuole. Con le ultime bollicine che esplodono dentro un bicchiere svanisce l’incanto di una serata da ricordare. Anche questa cena va in archivio portando dentro al cuore l’immagine di un gruppo unito verso un nuovo anno di sfide ed obiettivi. Con una famiglia cosi alle spalle siamo tutti un po’ più forti….
Valerio Villano Barbato