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STROMBOLI – ANTILLO: UNA PICCOLA ODISSEA DEI GIORNI NOSTRI


Stromboli Scirocco – Città di Antillo. Una delle tante gare di uno dei tanti gironi del campionato di Terza Categoria. Estrema periferia dell’italico calcio dilettantistico. È qui che accade la magia, ancora. Per raggiungere le isole Eolie ci vuole cuore, passione e fortuna. Già, perché quel braccio di mare, spesso e volentieri si rivela un valico insormontabile anche per gli abilissimi nocchieri della Trinacria.
Domenica 6 novembre, data del diario di bordo della nostra storia: l’Antillo, società ospite, prende il primo natante in grado di attraccare presso il porticciolo dell’isola, sembra tutto in regola, la partita si può giocare. Nient’affatto.
Le sette perle dell’arcipelago tirrenico non si chiamano Eolie, per caso: il dio dei venti è capriccioso e trova spesso un alleato in Poseidone, che regna sui mari: Alessio Costa, giovane fischietto della sezione “Salvatore Rizzo” di Messina, designato a dirigere l’incontro, si imbarca con l’aliscafo successivo. Da solo, come conviene ad ogni direttore di gara che si rispetti. È qui che inizia l’avventura del novello Cast Away giallorosso. Il mare inizia ad agitarsi, non si può arrivare a Stromboli, il mezzo non può approdare alla banchina.
La gara, a questo punto, pare destinata ad un inevitabile rinvio, ma è qui che Alessio si lascia guidare dal suo presidente, saggiamente messo in allarme: “Massimiliano (Lo Giudice) l’aliscafo non può arrivare a Stromboli, che faccio?”, pronta la risposta dall’altro capo del telefono “aspetta un attimo che adesso la risolviamo”. E la cosa si risolve per davvero, grazie alla fattiva collaborazione del presidente della locale sezione della FIGC Leonardo Lacava, che contatta i dirigenti isolani e in men che non si dica dalla vicina Panarea, dove il nostro è sbarcato, è pronto nientemeno che un gommone.
Sarà così che il protagonista involontario di questa avventura giungerà quindi a destinazione per svolgere il suo compito, dimostrando ancora una volta come lo spirito di servizio dell’AIA sia più forte di qualsiasi avversità e qualsiasi pregiudizio. Come si dice: “se il destino è contro di noi… peggio per lui”.

Valerio Villano Barbato



 
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