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Solo un anno fa, era venuto in visita alla nostra Sezione in qualità di componente della Commissione CAI, oggi lo abbiamo ritrovato come Presidente del CRA Sicilia.
A prescindere dal ruolo, per Michele Cavarretta quello che conta è rimanere al servizio dei ragazzi e dell’Associazione.
Così, davanti ad una platea attenta, dopo un’ampia analisi sull’andamento dell’attività regionale, da tecnico avvezzo a tutte le esperienze, il neo Presidente ha voluto approfondire, con il supporto di numerosi filmati, diversi argomenti relativi all’arbitraggio: dall’aspetto comportamentale all’applicazione delle regole fino alle tematiche relative allo spostamento in connessione con lo sviluppo delle tattiche di gioco.Prima dell’inizio della sua lezione, abbiamo avuto modo di conoscere più da vicino il suo pensiero. "Ci ritroviamo, dopo qualche tempo; inizia un percorso nuovo, sicuramente diverso. Sento la grande fiducia del presidente Nicchi che mi ha voluto affidare una regione cosi importante come la Sicilia, responsabilizzandomi per quel che riguarda la gestione e la formazione di questi ragazzi". Un materiale umano differente da quello già "sgrezzato" delle varie commissioni nazionali che il nostro ha frequentato per anni: "mi sono trovato di fronte una classe molto sveglia e volenterosa, tuttavia quello che ho notato è una certa inesperienza. Stiamo puntando molto sulla formazione dal punto di vista caratteriale dei ragazzi: la gestione della gara e dei rapporti con dirigenti e calciatori, la personalità, il carattere. Sono degli aspetti che difficilmente si possono educare ma il nostro lavoro va in quella direzione". Quello che più si nota dell’ impostazione voluta dal neonominato presidente è il fare moderato, l’agire familiare, il venir meno della barriera "arbitro-
Valerio Villano Barbato