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Definirlo ospite sarebbe forse riduttivo visto che ormai è diventato a tutti gli effetti un amico della nostra Sezione: Saro D’Anna, dal novembre 2012 Componente del Comitato Nazionale, ha aperto il mese di marzo presenziando alla prima riunione tecnica obbligatoria del venerdì.
Con la consueta verve, ha spaziato a 360° tra le diverse tematiche associative, affrontando gli argomenti di maggiore attualità, senza disdegnare la narrazione di qualche aneddoto “storico”, così catturando l’attenzione della platea gremita.
Prima del suo intervento nella plenaria, come sempre, il presidente D’Anna ci ha concesso qualche minuto per un interessantissimo faccia a faccia e, con un finale di stagione ormai alle porte iniziamo chiedendogli un bilancio della stagione: “a livello nazionale è stato un anno molto importante perché finalmente abbiamo reso operativa la “delibera 104”, relativa alla violenza sugli arbitri; le somme introitate verranno destinate ad un fondo di solidarietà per i colleghi vittime di questi atti indegni. Continuando poi in un solco tracciato già da qualche anno, abbiamo voluto mostrare la vicinanza alle istanze sociali, con campagne che settimanalmente ci vedono protagonisti”.
Un’AIA dunque sempre più punto di riferimento per il movimento calcistico italiano: “mi preme sottolineare come la nostra sia un’Associazione aperta, dove tutti possono godere di eguale trattamento ed opportunità; un’istituzione dagli alti valori morali che è ripartita più forte dopo lo scandalo del 2006; una scelta forte di vita per ogni ragazzo che indossando la divisa decide di scommettere su se stesso”.
Tanta carne al fuoco anche per quanto riguarda l’aspetto meramente tecnico: “Stiamo lavorando per avere una sempre maggiore uniformità di giudizio, grazie a stage formativi, incontri tra le varie componenti del mondo arbitrale e calciatori stessi. Tutti vengono coinvolti allo stesso modo, sia nelle sezioni che ai livelli più alti; progetti come il Talent e Mentor, aperto adesso anche al Calcio a 5, stanno andando proprio in questa direzione, portando nei centri tecnici federali arbitri selezionati nelle varie regioni italiane”.
Operazioni rese possibili anche grazie a una intelligente politica economica attuata dalla Associazione: “da quando, nella scorsa stagione, si è iniziato a parlare di spending-
Ma come si inquadra la “Sezione Sicilia” all’interno del movi
Valerio Villano Barbato